Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, accordo sull'ex Gazometro: tamponi per tutta la città

Regione, Asp e Comune concordano sulla necessità di creare un punto di screening di massa. Si parte innanzitutto dalle scuole

L’ex Gazometro non lascia, raddoppia. La struttura nata all’interno dell’area degli approdi di Caronte&Tourist per effettuare i tamponi rapidi a chi è rientrato nell’isola per le vacanze di Natale, non chiuderà i battenti. Resterà a disposizione del territorio e sarà sfruttata come punto di screening di massa privilegiato. È quello che ha deciso il tavolo che si è riunito ieri e al quale hanno partecipato il capo di Gabinetto vicario dell’assessorato regionale alla Salute, Ferdinando Croce, il commissario ad acta per l’emergenza covid a Messina, Marzia Furnari, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Ornella Riccio, il responsabile dei Covid team dell’Asp Enzo Picciolo e gli assessori Laura Tringali, Massimiliano Minutoli e Dafne Musolino.
L’ex Gasometro ha di fatto concluso la sua prima utilità. I vacanzieri sono già tutti arrivati e quindi non occorre più concentrarsi sulle loro verifiche. La Regione ha dato la disponibilità a lasciare l’impianto logistico immutato e rivolgere l’attenzione alla città. Oggi sarà effettuato un sopralluogo per verificare alcune soluzioni che possano evitare che l’arrivo dalle strade cittadine (e non dal serpentone degli sbarchi), di centinaia di auto, intasi la viabilità.
La protezione civile regionale ha deciso non smontare la struttura fissa che consente di effettuare i tamponi in sicurezza e al coperto a 5 squadre di medici in contemporanea. Il Comune si è preso l’incarico di disciplinare l’ingresso attraverso l’utilizzo della Polizia municipale ma anche di gestire l’afflusso. Lo screening di massa sulla popolazione non potrà essere lasciato alla libera decisione dei cittadini di presentarsi all’hot spot di viale della Libertà, perché il caos viario potrebbe azzerare il vantaggio di avere un unico luogo deputato allo screening. Allora dovrebbe essere la protezione civile comunale a dover gestire un servizio di prenotazione dei tamponi. Il cittadino chiama al telefono, un operatore gli dà un codice ed un appuntamento orario al quale presentarsi, contingentando così gli arrivi.


La struttura dell’ex Gazometro è in grado di realizzare 2000 tamponi al giorno, una cifra neanche paragonabile a quella fatta registrare nelle precedenti esperienze allo stadio Scoglio e al mercato di Giostra. Anche i 100 medici che stanno operando dal 14 dicembre nello spazio vicino agli imbarcaderi, resteranno in servizio visto che il loro accordo si concluderà solo a fine emergenza. I primi a testare il nuovo “punto tamponi” saranno gli studenti delle scuole superiori. La città metropolitana in questi giorni dovrebbe far scattare l’avviso che coinvolgerà i 12 istituti superiori, più i paritari. Si tratta di oltre 10.000 studenti che, insieme ai familiari, saranno chiamati, a partire dai primi giorni del nuovo anno a effettuare, su base volontaria, questo test che servirebbe a far partire le lezioni in presenza con maggiore serenità e consapevolezza di quale sia la reale situazione epidemiologica di una fascia importante della popolazione messinese.

Caricamento commenti

Commenta la notizia