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Le morti nella casa di cura "Come d'incanto" a Messina: 5 indagati. I nomi

Acque agitate nel mondo sanitario per gli sviluppi dell'inchiesta sulla pandemia di marzo. La Procura dopo una lunga serie di accertamenti dei carabinieri del Nucleo investigativo ha iscritto cinque persone nel registro degli indagati, quattro medici e un privato, in relazione alla vicenda della casa di riposo "Come d'incanto", che registrò un numero molto alto di decessi per Covid tra gli anziani ospitati, e fu al centro di tante polemiche per l'intervento tardivo dell'Asp e l'allucinante situazione interna trovata dagli operatori sanitari, una volta entrati nel palazzo di via Primo Settembre.

L'ipotesi di reato secondo indiscrezioni sarebbe per tutti la cooperazione in omicidio colposo nella fattispecie dell'evento morte come conseguenza di altro reato. Per un verso gli indagati nelle rispettive funzioni avrebbero omesso di impedire tempestivamente la diffusione del contagio da Covid-19, per altro verso non avrebbero consentito una tempestiva assistenza sanitaria con la somministrazione di adeguate terapie. Il procuratore aggiunto Rosa Raffa e il sostituto Marco Accolla, che gestiscono l'inchiesta, hanno chiesto in questo senso al Gip la procedura dell'incidente probatorio, cioè un accertamento immediato con il contraddittorio tra accusa e difesa, che secondo i magistrati è fondamentale per cristallizzare nel più breve tempo possibile il quadro probatorio. L'incidente probatorio deve chiarire se le omissioni e i ritardi nella gestione della diffusione del virus nella casa di riposo abbiano determinato la morte dei 33 anziani.

Gli indagati

Si tratta di: Donatella Martinez, responsabile della "Casa di riposo Come d’incanto"; Cono Bontempo, medico geriatra che assisteva gli anziani ospiti della struttura; Carmelo Crisicelli, dirigente medico dell’ASP di Messina ed ex commissario emergenza Covid; Vincenzo Picciolo, medico in servizio al «SUES 118» di Messina e responsabile del coordinamento dell’attività sanitaria per l’esecuzione dei tamponi domiciliari e Maria Concetta Santoro, medico dell’ASP di Messina, in servizio presso il presidio d’emergenza del 118 di Francavilla di Sicilia.

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