Brutto episodio denunciato dal Castrovillari dopo la trasferta di Messina, che si è conclusa per i rossoneri con una sconfitta contro l'Acr, ma a fare più male è stato soprattutto ciò che è accaduto fuori dal campo. Raccontato dal direttore sportivo, Giovanni Arcidiacono: "Ci hanno rotto il parabrezza del pullman, un episodio deprecabile, a maggior ragione in un momento del genere. Non capisco come sia possibile che la gente faccia queste cose. Non ho parole e siamo delusi, non ce lo aspettavamo al termine di una partita bellissima e all'insegna del sano agonismo. Ci hanno accolto tutti benissimo, poi arrivano questi imbecilli, mi dicono al momento del gol, e si rendono protagonisti di un gesto che ci tocca sottolineare". Il club calabrese ha voluto manifestare solidarietà alla ditta delle autolinee vittima dell'episodio: "A malincuore in piena crisi pandemica dopo tantissimi sforzi economici che le società calcistiche dilettantistiche stanno sostenendo per portare avanti un campionato impegnativo sotto tanti punti di vista, Il Castrovillari Calcio 1921, deve portare agli onori della cronaca il vile attacco che ieri durante la disputa dell’incontro di calcio Acr Messina-Castrovillari, ha visto protagonista l’autobus della propria squadra, delle autolinee Santoro, azienda che oramai da anni si occupa del trasporto della squadra rossonera. Il bus del Castrovillari Calcio è stato oggetto di sassaiola, riportando danni al parabrezza anteriore. Il fatto si è verificato subito dopo il goal nel mentre il mezzo sostava nel recinto dell’antistadio “F. Scoglio”. Pare che alcuni facinorosi, abbiano scavalcato il recinto facendo registrare ancora una volta questi episodi deprecabili. Dopo rilevamenti delle forze dell’ordine presenti allo stadio la squadra a termine dell’incontro è stata scortata sino all’imbarcaderi dello stretto. Dopo la cordiale accoglienza ricevuta dalla società ACR Messina resta inspiegabile il danno che ha subito l’azienda Santoro, il loro settore autolinee e trasporti, sta attraversando un periodo non roseo. Volendo stigmatizzare l’accaduto l’auspicio è che non si verifichino mai più tali episodi criminosi".