Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

Messina, dieci milioni per la Zona falcata

La zona Falcata a Messina

L’annuncio era stato dato, in anteprima, durante la puntata di venerdì sera di Scirocco, il talk di Rtp condotto da Emilio Pintaldi. E ieri il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha confermato l’impegno assunto dalla sua Giunta: dieci milioni di euro sono stati destinati per il recupero e la valorizzazione dei monumenti nella Zona falcata, partendo ovviamente dalla Real Cittadella. La decisione è arrivata dopo la riunione operativa convocata a Messina dal governatore siciliana e svoltasi la scorsa settimana, al termine della quale Musumeci aveva espresso la necessità di riaprire al pubblico, in tempi brevi, alcune aree della Falce, senza più aspettare la progettazione complessiva, che richiede tempi più lunghi e costi che, al momento, sembrano aggirarsi tra i 100 e i 200 milioni di euro. La Regione siciliana, dunque, vuole fare la propria parte, insieme con l’Autorità di sistema portuale e gli altri soggetti che devono essere coinvolti nell’attuazione del nuovo “Patto per la Falce” (che, in realtà, ancora non è stato sottoscritto), cioè il Comune di Messina e l’Università, oltre alla Soprintendenza ai Beni culturali che è organo di emanazione diretta della stessa Regione. «In attesa che il Demanio statale concluda l’opera di risanamento ambientale dell’area – afferma Musumeci –, la Regione siciliana ha deciso di avviare interventi urgenti e non più rinviabili sui monumenti della zona, considerato anche il valore di opere come la Real Cittadella, fortezza spagnola dal grande pregio storico e architettonico, ma attualmente in stato di abbandono. Lo avevo già annunciato – insiste il governatore – – nel corso della mia visita a Messina. La Regione, pur non essendo proprietaria dell'area, ha voluto assumere il ruolo di coordinamento, affinché finalmente nella Zona falcata possa essere avviata la riqualificazione. Si tratta di una prima tranche di risorse che il mio Governo ha voluto destinare alla terza città della Sicilia, da troppo tempo bistrattata». Il programma di interventi, «da concordare con tutti gli enti coinvolti», sarà elaborato dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Messina. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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