Una ferita ancora aperta. È lo squarcio a Palazzo Campanella, la sede del Consiglio regionale della Calabria dove il 31 luglio scorso è crollato il tetto dell’auditorium Calipari, per fortuna con conseguenze solo strutturali in un edificio in quel momento deserto a causa (o in questo caso è meglio dire “grazie”) dell’emergenza Covid. Già un volta, nei mesi scorsi, un acquazzone ha provocato allagamenti e danni al server. E ieri la pioggia ben più intensa ha riproposto il problema: dall’area sequestrata dalla Procura e rimasta senza copertura l’acqua piovana ha invaso ascensori e rampe di scale, fino ad invadere il parcheggio, dove si è dovuto provvedere anche allo spostamento d’urgenza delle auto.
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