
«Gino Strada arriva in Calabria per dare una mano alla protezione civile per gli ospedali da Campo, quello di Crotone in particolare. Questo è il compito che gli è stato assegnato, il resto lo lasci fare a chi ha la competenza». Lo dichiara il presidente facente funzioni della regione Calabria Ninò Spirlì intervenuto su Rai1 a proposito dell’ospedale "Vittorio Cosentino" di Cariati, in provincia di Cosenza, chiuso seppur attrezzato all’interno. Di questa struttura ha parlato anche Strada che si è detto disposto a riaprire. «Dell’organizzazione sanitaria si deve occupare il commissario, il prefetto Guido Longo, con il quale c'è un’ottima intesa. Il resto è slogan, la Calabria ha bisogno di concretezza. All’ospedale di Cariati, come in altri, dovevano mandare il personale 10 anni fa».
Cosa aveva dichiarato Strada
Emergency è in Calabria «perché ce lo hanno chiesto: siamo nell’unica Regione al mondo che destina il 70% del suo bilancio alla Sanità, con risultati fallimentari». La gente «scende in piazza, fa i cortei in auto in zona rossa invocando il diritto alla Salute: anche il Governo si sarà fatto qualche domanda. Del resto Conte mi ha detto: ho parlato con Macron, per prima cosa mi ha chiesto della Calabria».
E ancora: «Tuttavia dire la Calabria come l’Afghanistan è un paragone stupido - sottolinea -. C'è certamente una questione criminale, le cosche sono state sottovalutate, fiancheggiate, tollerate. In certe aree hanno aperto e gestito laboratori di analisi e cliniche. Ma se l'Italia sposta verso il privato 25-30 miliardi di bilancio, non dobbiamo stupirci se poi arriva la 'ndrangheta. La Salute non è più un diritto, ma un bene di mercato, legale e illegale. E le truffe alle Asl non sono un’esclusiva calabrese».
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Spirlì sui commissari
«I commissari ad acta continua Spirlì - da 11 anni badano a coprire i conti lasciando scoperta l’offerta sanitaria. E' vero che ci sono buchi di bilanci, ma c'è anche un popolo che viaggia per farsi curare fuori dalla propria regione. Il commissario ad acta dovrà andare a capire se i numeri avranno la precedenza sulla salute delle persone. Ci sono degli ospedali che possono essere assolutamente riaperti, altri che dovranno aspettare o non aprire mai più. Noi siamo al fianco del commissario per cercare posti in ospedali già attivi e con il personale».
Persone:
6 Commenti
Francesco
02/12/2020 19:01
Ma che male abbiamo fatto per ritrovarci questo come vicepresidente? Povera Calabria in mano a nani e ballerine...
Rob
03/12/2020 13:10
Li avete votati! Teneteveli!
Francesco
04/12/2020 10:41
io proprio no... sono anni luce distanti da me costoro.
Anita
03/12/2020 00:53
Qualcuno si rifà una verginità in vista delle elezioni... Non funzionerà , stavolta no, non succederà più che ci lasciamo rifilare candidati inadatti, incompenti, avidi di onori e prebende, ignoranti dei loro doveri, insultanti della nostra calabresità. E se saranno cloni di Strada o di La Pira tanto meglio. Tanti ma tanti cloni!
Rob
03/12/2020 11:37
Questo Spirli' che competenze ha? Di sicuro è un caporale! Obbedisce bovina mente al capitano verdone che non capisce niente e come da stile leghista sa solo insultare. Però come giustamente ha detto il senatore Morra questi figuri li avete voluti voi e Ve li tenete. Eppoi chi paga quando dalla regione vi curate al Nord togliendo i posti ai locali? Sparli'.....
Francesco
03/12/2020 15:01
Rob perché dici ... ?io spero che i meridionali, compresi i meridionali non verranno più a curarsi al nord anche per non togliere posti ai nordici . Però ti faccio notare che le migrazioni sanitarie costano un bel po’ dì milioni di euro che vanno ad ingrassare la sanità del settentrione...le regioni del sud pagano per curare i loro cittadini al nord. Quindi prima di parlare informati
Francesco
03/12/2020 21:29
Gino non ti curar di lui non sa quello che dice...è un poveretto
Vittorio
14/12/2020 09:06
Col senno di poi si può tranquillamente affermare che la mala sanità al sud fa bene a quella del nord, che la mala politica del sud sottrae investimenti dirottandoli al nord, tanto lì sarebbero preda delle varie mafie che, quindi, non è conveniente combattere fino in fondo. Dunque è solo un bene per il Nord fare sempre in modo di avere, al sud, una classe politica incopetente e il più possibile associata e asservita ai partiti e agli interessi politico-economici del santo nord. È questo il destino delle colonie e dei territori conquistati con le guerre, finché questi sudditi non se ne renderanno conto.