Condannato a 12 anni dal Tribunale di Patti, Agostino Galati, 51enne di Capo d’Orlando, accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione ai danni di un 59enne vicino di casa. I fatti nella tarda serata del 4 ottobre 2014, in contrada Forno Alto. Galati, che secondo l’accusa per motivi passionali aveva programmato e pianificato l’aggressione, attese l’uomo in uno spiazzo adiacente le rispettive abitazioni. Lo colpì alla testa con una leva da gommista per poi infilzarlo all’addome con un tubo metallico. La vittima riuscì in qualche modo a raggiungere il locale presidio di Guardia medica da dove fu immediatamente trasferito in ambulanza all’ospedale di Sant’Agata Militello. Al Pronto soccorso gli furono riscontrati un trauma cranico e contusioni multiple alla testa, oltre a una profonda ferita all’addome. Il tempestivo intervento dei medici consentì di scongiurare conseguenze mortali per l’uomo. Indicò il nome dell'aggressore ai carabinieri nel frattempo avvisati dai sanitari. Galati fu rintracciato nella sua abitazione, arrestato e rinchiuso dapprima nel carcere messinese di Gazzi, successivamente posto ai domiciliari e quindi rimesso in libertà.