Da ieri la Sicilia è diventata "zona gialla", con il conseguente allentamento delle restrizioni anti-Covid, ma non sono poche le perplessità che serpeggiano tra gli esperti del Comitato tecnico-scientifico dell’Isola sulla decisione del Governo nazionale di cambiare colore al livello d’allerta siciliano.
Né pare sia stata gradita la scelta del presidente della Regione, Nello Musumeci di adottare subito l’ordinanza con le nuove misure, senza prima consultare proprio il Cts. Di questo si discuterà oggi, durante una riunione alla quale parteciperanno proprio Musumeci, l’assessore alla Salute Ruggero Razza, i vertici delle Asp siciliane e i componenti del Comitato.
I numeri relativi all’ultima settimana sull’andamento dell’epidemia nell’Isola sono incoraggianti sia in termini di nuovi positivi che di ricoveri e guariti (i dati migliori della seconda ondata), meno per quanto riguarda le vittime (un tragico picco).
Intanto a Messina, dove ieri si è assistito a scene da quasi “liberi tutti” in pieno centro, le scuole elementari e medie restano chiuse, in attesa degli esiti dello screening di massa della popolazione scolastica che scatterà da domani. Riaprono invece gli asili nido. Ed è boom per le nuove istanze della Family Card, specchio della drammatica crisi sociale.
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