È morta ieri, nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Papardo di Messina, la donna di 81 anni di Barcellona, Anna P. che nella mattinata di venerdì scorso era stata trasporta al “Covid hospital” di Barcellona, dove poi in serata per l’aggravamento delle sue condizioni è iniziava una lunga attesa durata oltre 18 ore prima che la stessa paziente potesse raggiungere, dopo essere stata intubata, un ospedale dotato di un posto letto di Terapia intensiva. Sul caso - come riportato sulla Gazzetta del Sud in edicola - della stessa donna, la cui permanenza all’ospedale di Barcellona ha evidenziato l’indisponibilità assoluta di un reparto funzionale di Terapia intensiva o sub intensiva anche per i casi più gravi, il direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia ha nominato una commissione di indagine che adesso è diventata un “caso” per via di presunte incompatibilità di alcuni dei suoi componenti. Di «anomala composizione» della commissione ispettiva, parlano per il Coas, Coordinamento di azione sindacale medici, il segretario Mario Macrì e il suo vice Emilio Cortese, che in documento inviato, oltre ai vertici istituzionali regionali, al ministro della Salute, all’Anac e alla Corte dei conti, in cui nel dettaglio si sottolinea che «due componenti della Commissione, il dott. Paolo Cardia e il dott. Antonino Giallanza, non avrebbero dovuto farne parte per vero e proprio conflitto d’interesse».