A Messina non è stato il solito Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza quello di ieri. In videoconferenza il sindaco, Cateno De Luca, che il giorno prima aveva evocato lo spauracchio di un lockdown per due settimane. Ipotesi scartata. Si preferisce - riporta la Gazzetta del Sud in edicola - concedere un’altra chance alla ristretta frangia della popolazione refrattaria alle regole volte al contenimento di una pandemia sempre più preoccupante. A riprova del clima piuttosto teso le parole del prefetto Maria Carmela Librizzi al termine della riunione. Non ha usato mezzi termini, di fronte a microfoni e telecamere, nel definire certi comportamenti. Un chiaro riferimento alle scene di domenica scorsa sui Colli Sarrizzo, contrastanti rispetto alla calma piatta di Capo Peloro, “zona rossa” a tempo a causa dell’ordinanza di De Luca. Si va verso, un divieto di stazionamento in tutte le aree pubbliche soggette ad assembramenti, dalle spiagge alle piazze, nei fine settimana. Quasi scontata, poi, «la chiusura di strade di grande deflusso attraverso il contingentamento delle presenze», ha aggiunto Librizzi. Altro capitolo, da affrontare con le associazioni di categoria, «la rimodulazione degli orari di chiusura degli esercizi commerciali». Valutazioni tutte demandante a un altro vertice – previsto per oggi – in cui si stabiliranno aree da chiudere e limitazioni orarie.