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È morto monsignor Camarda, cancelliere storico della Curia arcivescovile di Messina

Si è spento oggi all’età di 89 anni nella casa di ospitalità “Collereale” dove risiedeva ormai da parecchi anni monsignor Salvatore Camarda, cancelliere storico della Curia arcivescovile di Messina. Una vita segnata dalla sofferenza fisica (una patologia alla vista manifestatasi quando era ancora ragazzo), compensata dal suo amore per il prossimo e dalla gioia che sapeva dispensare a quanti incontrava ogni giorno.

Ordinato presbitero il 7 agosto 1955 per imposizione delle mani dell’allora vescovo coadiutore monsignor Guido Tonetti, prima dell’incarico in Cancelleria, fu chiamato a ricoprire l’incarico di vice parroco nella comunità di S. Elena.

E’ stato rettore della chiesa di “S. Francesco dei Mercanti” in via S. Agostino e cappellano coadiutore dei carabinieri e della Polizia municipale, ruolo quest’ultimo nel quale gli è succeduto l’adorato pronipote padre Gianfranco Centorrino.

Un ricordo commosso ma colmo di gratitudine quello del parroco del santuario del Carmine, il quale deve allo zio la nascita della sua vocazione, in uno degli innumerevoli pellegrinaggi che monsignor Camarda organizzava a Lourdes. Negli anni trascorsi in Curia gestiva i rapporti fra le istituzioni e i vescovi che si sono succeduti da Pajino a Fasola, da Cannavò (con cui ha avuto un rapporto fiduciario) a Marra e per un periodo La Piana.

Era stato nominato canonico del Capitolo protometropolitano della Cattedrale e prelato d’onore di Sua Santità. Giornalista pubblicista, ha spesso collaborato con la Gazzetta per la quale ha redatto numerosi articoli sulla storia religiosa di Messina. Le esequie saranno officiate in Cattedrale dall’arcivescovo Giovanni Accolla venerdì alle 10.

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