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Messina sempre più preda del Coronavirus: record di contagi, due vittime al Policlinico e a Barcellona

L'ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona

Si continua a morire per Covid negli ospedali messinesi. Un uomo di 86 anni, originario di Capizzi, si è spento dopo tre settimane di ricovero nel reparto di Malattie infettive al Policlinico “Gaetano Martino”. Una donna di 85 anni, nativa di San Pier Niceto, è morta al “Cutroni Zodda” di Barcellona.

In questo momento, la situazione sanitaria in città e provincia è la seguente: sono 44 i ricoverati al Policlinico di Messina, dei quali 11 in terapia intensiva; al Papardo sono 25 (uno in terapia intensiva) e a Barcellona Pozzo di Gotto 25.

La preoccupazione è che si vadano riempiendo i posti letto in terapia intensiva che, al momento, sono solo 12 al Policlinico (siamo, dunque, vicini alla soglia massima) e 7 al Papardo. Tutto questo mentre oggi la provincia fa segnare il record di contagi in 24 ore: 200 i positivi riscontrati.

C’è l’impegno della Regione siciliana a rendere disponibili ulteriori 32 posti letto nel caso di un rapido aggravarsi dell’emergenza ma, in realtà, come sottolineato con grande amarezza dal rettore Salvatore Cuzzocrea nel corso del vertice svoltosi a fine ottobre (al quale parteciparono, insieme con il sindaco De Luca, tutti i dirigenti delle aziende ospedaliere messinesi, e dunque Policlinico, Papardo, Irccs-Piemonte e Cutroni Zodda), se gli attuali 19 posti letto nelle terapie intensive dovessero essere occupati, «il ventesimo non si saprebbe dove metterlo».

Aumenta, intanto, il numero dei tamponi effettuati a Messina: ieri si è raggiunta la cifra di 671, dei quali 24 hanno dato esito positivo. A Barcellona ne sono stati effettuati 450 tamponi di cui 9 positivi. Nelle ultime 48 ore, dunque, su 1187 tamponi, sono 38 i positivi. E a Barcellona su 955 tamponi, 13 positivi.

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