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Lipari, il sindaco Giorgianni sull'ospedale: "Da Razza misure sin qui inadeguate"

Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni domani sarà a Palermo per incontrare l’assessore regionale della salute Ruggero Razza: «Rientrerò a Lipari solo dopo che sull'ospedale ci saranno fatti concreti» dice. Il primo cittadino eoliano sarà accompagnato dall’assessore della sanità Tiziana De Luca e da Sandro Biviano, portatore di disabilità in rappresentanza dei comitati isolani.

«Chiederò all’assessore Razza - spiega Giorgianni - di essere ricevuto per affrontare le problematiche legate all’ospedale, soprattutto per quel che riguarda la grave carenza di personale medico, infermieristico, a fronte degli impegni che lo stesso assessore aveva preso durante la sua venuta a Lipari. Le azioni messe in campo finora dall’assessorato e dall’Asp si sono rivelate del tutto inadatte e hanno avuto esiti insignificanti, lasciando i cittadini eoliani nella medesima situazione di precarietà per l’assistenza sanitaria che non viene opportunamente (e come legge prevede) garantita».

«Occasione utile - puntualizza Giorgianni - avrebbe dovuto essere la seduta del tavolo tecnico per le problematiche sanitarie delle Isole Minori, svoltasi giovedì in videoconferenza, con la partecipazione dei sindaci e dei rappresentanti dei comitati cittadini, ma a cui sia Razza che La Paglia non hanno partecipato, senza addurre alcuna motivazione, confermando purtroppo un disinteresse che non può essere silenziosamente accettato: è stata presentata infatti qualche marginale e limitata iniziativa, peraltro non ancora formalizzata, ma non ci è stata data alcuna risposta ad una mia domanda fatta per ben tre volte su quella che è la più urgente, come anche la più nota, criticità del nosocomio eoliano, la dotazione organica, ovvero la necessità di un concorso/mobilità su base regionale e interregionale per reclutare tutte le figure mancanti. Il tempo della pazienza è finito. Per questo motivo non farò rientro a Lipari finchè non otterrò risposte certe e tempi altrettanto certi e soddisfacenti, che tengano veramente conto delle esigenze del nostro territorio. Ai miei concittadini chiedo di contribuire a dare un segnale di protesta e partecipazione attraverso una serrata generale di due ore, tenendo le proprie attività chiuse dalle ore 9 alle ore 11 di lunedì mattina».

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