L'ente Parco dei Nebrodi va per le vie legali e diffida l'Assessorato regionale al Territorio e ambiente all'immediato trasferimento di somme per circa un milione e mezzo di euro, ovvero le risorse mancanti per la copertura della spesa destinata al trattamento economico del personale dipendente (in tutto 112 unità) relativo all'esercizio finanziario 2019. La ferma presa di posizione è stata assunta, su proposta del presidente Domenico Barbuzza, dal comitato esecutivo dell'ente che ha conferito l'incarico di rappresentanza legale all'avvocato santagatese Rosanna Campisi, che già anni addietro aveva difeso il Parco dei Nebrodi con esito positivo in un analogo contenzioso.
Nel 2016 infatti la Regione fu già condannata dal Tribunale di Palermo alla corresponsione di 1 milione e 400 mila euro per somme relative agli anni precedenti, 2010-2011. Oggi come nel passato, la questione riguarda i tagli ai trasferimenti da parte della Regione a cui carico, ai sensi dell'art. 39 bis della legge regionale 98 del 1981, è posto l'obbligo di provvedere per intero alla spesa per il personale di ruolo delle aree protette. Stando al bilancio 2019, invece, a fronte di una spesa complessiva di 4 milioni e 422.822,47 euro per il trattamento economico del personale, dalla Regione alle casse del Parco dei Nebrodi sono affluiti trasferimenti per complessivi 3 milioni e 272.351,49 euro, con un saldo negativo pari all'importo di 1 milione e 150.470,98 euro.
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