La richiesta dell'accusa, in pratica, al processo d'appello sui bilanci comunali è stata quella di un vero e proprio “ribaltone giudiziario” rispetto alla sentenza di primo grado: solo 4 conferme e 6 riduzioni di pena, poi 13 assoluzioni piene e 11 dichiarazioni di prescrizione. Sostanzialmente per due ordini di motivi: la prescrizione rispetto ai documenti contabili del 2009 e 2010, e poi - secondo ormai un consolidato orientamento della Cassazione e una “pioggia” di assoluzioni decise in altri distretti - la divisione netta tra responsabilità penale dei funzionari tecnici e degli amministratori politici. Si tratta del processo sui bilanci comunali a Messina gestiti dalla giunta Buzzanca, che secondo la Procura dal 2009 fino al 2011 furono “falsificati” per evitare il dissesto economico del Comune. L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.