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Il giallo di Caronia, si torna a "scavare" nell’incidente sulla A20

Il furgone coinvolto nell'incidente con la Opel Corsa su cui viaggiavano Viviana e Gioele

Giornata importante, quella di oggi, nel complesso percorso investigativo da cui si attende la soluzione del mistero sulle morti di Viviana Parisi e del figlio Gioele Mondello. I consulenti della Procura - riporta la Gazzetta del Sud in edicola -, ingegneri Santi Mangano e Roberto Della Rovere, insieme al perito Carmelo Costa, nominato dalla famiglia, torneranno oggi presso l’autocarrozzeria di Brolo dove sono custoditi, sotto sequestro, la Opel Corsa di Viviana Parisi e l’autocarro Iveco su cui viaggiavano gli operai la mattina del 3 agosto.

I periti svolgeranno esami di tipo comparativo finalizzati a ricostruire le velocità dei mezzi e le modalità dell’impatto. A seguire, nel pomeriggio, si sposteranno sulla A20 a Caronia, proprio all’interno della galleria Pizzo Turda, per il sopralluogo che dovrà aiutare a chiarire la dinamica dell’incidente, a seguito del quale Viviana decise di abbandonare l’auto e scappare con il figlio nelle campagne circostanti.

Al dipartimento di medicina legale del Policlinico di Messina, riprenderà invece il lavoro di specialisti e consulenti, che da settimane ormai stanno analizzando il corpo del bambino per provare a datarne il decesso e stabilirne con certezza le cause.

Attesi nel frattempo i riscontri sulle elaborazioni dei dati contenuti sul cellulare e sul tablet di Viviana Parisi, per la cui estrapolazione la Procura aveva conferito l’incarico all’ingegnere Antonio Consalvi.

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