Saranno parecchie le scuole cittadine e della provincia di Messina che faranno suonare la prima campanella il 24 settembre e non il 14, come da calendario. Coglieranno l'occasione offerta dalla Regione di poter posticipare l'avvio dell'anno, garantendosi così una decina di giorni in più per poter avere più posti disponibili, qualche aula in più e magari anche i docenti e i banchi monoposto. Che, alla fine, sono la vera discriminante fra una partenza con disagi e un flop.
Il prefetto Maria Carmela Librizzi, per la seconda volta in tre giorni, si è occupata dell'emergenza scolastica nel Messinese.
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