Il torrente Longano torna a fare paura nel punto in cui, il 22 novembre 2011 è esondato a causa dello sbarramento che si è verificato con il trascinamento a valle di materiale alluvionale.
L'alluvione dell'8 agosto scorso ha infatti provocato un sensibile innalzamento del livello dell'alveo del torrente, specie nella parte in cui il percorso delle acque si ingrotta per continuare a scorrere sotto terra nel lungo condotto artificiale su cui è stata realizzata la più ampia arteria urbana che oltre a segnare il naturale confine tra gli agglomerati urbani di Barcellona e Pozzo di Gotto, sui cui argini, è stato costruito il Municipio.
Nulla è stato ancora atto per rimuovere gli inerti che rappresentano un rischio perché potrebbero facilitare un nuovo sbarramento in previsione delle piogge dell'imminente autunno.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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