Si è concluso ieri l’ulteriore ciclo di prelievi e accertamenti sulla auto Opel Corsa di Viviana Parisi. Lo ha reso noto il procuratore di Patti Angelo Vittorio Cavallo che coordina l’inchiesta per omicidio e sequestro di personba, dopo la scomparsa e la morte della donna, 43 anni e del figlio Gioele di 4 anni. «Gli accertamenti genetici effettuati sui tamponi prelevati all’interno del mezzo e sul parabrezza hanno finora fornito esito negativo - precisa il pm in una nota - anche per quanto riguarda la presenza di eventuali tracce di sangue. Il lavoro del collegio di consulenti incaricati degli esami autoptici, genetici e morfologici è tuttora in corso ed è nelle sue fasi iniziali». «Tale compito, come è facilmente intuibile, si preannuncia lungo, complesso e, per forza di cose, articolato in numerose sessioni. Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, pertanto, non è ancora possibile formulare, allo stato, alcuna seria ipotesi sulle cause di morte del piccolo Gioele. Come già detto in precedenza, questo ufficio prosegue tuttora le indagini in ogni direzione, senza tralasciare alcuna ipotesi». «Il lavoro del collegio di consulenti incaricati degli esami autoptici, genetici e morfologici, nominato il 25 agosto, «è tuttora in corso e è nelle sue fasi iniziali. Tale compito come è facilmente intuibile, si preannuncia lungo, complesso e, per forza di cose, articolato in numerose sessioni». «La prossima settimana ci sarà una riunione al Policlinico di Messina con la maggior parte dei consulenti per fare il punto della situazione sugli esami effettuati sul piccolo Gioele». Lo dice il medico legale Elvira Ventura Spagnolo, uno dei periti nominati dalla Procura di Patti nell’ambito dell’inchiesta sul giallo di Caronia.