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Tredici migranti fuggiti dall'hotspot di Messina, De Luca: "Il 28 chiudo tutto"

La protesta di De Luca davanti all'hotspot di Bisconte

Nuova fuga di migranti dall'hotspot di Bisconte a Messina. Intorno alle 22, altri 6 tunisini e 7 sudanesi sono scappati dal centro. Sono stati rintracciati dalle volanti e dalla polizia ferroviaria solo quattro di loro, nei pressi della stazione e degli aliscafi.

Un episodio che ha scatenato la reazione del sindaco Cateno De Luca: "Non so se essere più arrabbiato per le reiterate fughe di migranti dalla caserma Gasparro, che espongono a pericoli se stessi e la mia comunità, oppure dal muro di gomma che il ministro Lamorgese ha innalzato nei miei confronti - scrive in una nota -. Mi sono beccato una denuncia per difendere il mio territorio e sono pronto a rifarlo. È per questo che invito il ministro Lamorgese a fare un salto a Messina per un caffè, per rendersi conto in prima persona della paura sugli occhi dei cittadini di Bisconte, che non escono di casa per il timore di subire la penetrazione abusiva di qualche migrante in fuga".

E ancora: "Ne ho le tasche piene. Ribadisco che terminata la quarantena di quel che resta dei tunisini all'interno del Cas - perché adesso si mistifica anche sul numero reale dei migranti ospiti della struttura - il 28 Agosto disporrò la chiusura immediata e definitiva della struttura colabrodo, senza se e senza ma. Non tollererò ulteriori angherie da Roma, le quali ledono la dignità dei miei concittadini".

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