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Viviana e il certificato lasciato in auto: "Crollo mentale dovuto a una crisi mistica"

Controlli in un pozzo in località Sorba di Caronia alla ricerca di Gioele, non lontano da dove stato ritrovato il corpo della madre

Viviana Parisi "soffriva di paranoia e ha avuto un crollo mentale dovuto a una crisi mistica". Lo dice un certificato medico rilasciato dall'ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto che la stessa Viviana teneva nel cruscotto della sua auto.

Il documento è stato trovato dagli uomini della Scientifica nella Opel Corsa abbandonata in autostrada il 3 agosto, prima che la donna si allontanasse con in braccio il figlio Gioele di quattro anni. Cinque giorni più tardi sarà ritrovata priva di vita sotto un traliccio nelle campagne di Caronia. Svanito nel nulla, invece, il bambino, per il quale il padre Daniele ha organizzato per questa mattina, attraverso i social network, una iniziativa di ricerca, coinvolgendo chiunque fosse interessato.

Il certificato medico trovato dagli investigatori nel cruscotto dell’Opel Corsa che Viviana ha abbandonato dopo l’incidente in galleria è stato sequestrato. E sono uno dei pochi punti fermi dell'inchiesta. Non è un caso che magistrati stiano seguendo più ipotesi ma quella privilegiata al momento sembra essere l'omicidio-suicidio.

Viviana era depressa da mesi ed aveva fatto ricorso alle cure dei medici e potrebbe aver assassinato il bambino per poi togliersi la vita. Dopo l'incidente poi, raccontano alcuni testimoni, era sconvolta. Per arrivare a capo della tragica storia si continuano a comunque a percorrere anche altre strade investigative: Gioele e la madre potrebbero essere stati aggrediti da animali selvatici, o da qualche malintenzionato che potrebbe aver rapito o fatto del male al bambino.

Si aspettano ancora, intanto, gli esiti completi dell'autopsia che non ha ancora stabilito con certezza ora e giorno del decesso, ma che ha ipotizzato che la causa della morte di Viviana siano state le fratture riportate da una caduta dall'alto. Forse dal traliccio dell'alta tensione sotto il quale è stata trovata.

"Non ho parlato di strangolamento di Viviana Parisi", ma "soltanto di fratture", perché "le condizioni del cadavere non permettono di esprimersi in tal senso", ha spiegato Elvira Ventura Spagnolo, uno dei medici legali nominati dalla Procura di Patti e che hanno eseguito l'autopsia. Conclusioni che cozzano, però, con l'ipotesi dell'aggressione. Insieme alle indagini proseguono da 16 giorni le ricerche di Gioele.

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