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Boom di turisti alle Eolie, il sindaco teme assembramenti

Il boom di turisti alle Eolie fa felici imprenditori e albergatori ma preoccupa per i tanti assembramenti contro cui poco possono fare le forze dell'ordine. Il sindaco di Lipari, Marco Giornanni, parla di un aumento del 40% di presenze nelle isole, 150 mila vacanzieri e oltre 5000 natanti.

"Per ridimensionare lo sbarco selvaggio dei turisti giornalieri (almeno 10 mila a Stromboli e Panarea) occorre un provvedimento del governo nazionale - dice -. In passato aveva tentato l'ex sindaco che era anche commissario per l'emergenza vulcanica rivolgendosi al Tar ma aveva perso il ricorso".

L'invasione di turisti arriva soprattutto con i vaporetti dalla Sicilia e dalla Calabria. Una ordinanza del sindaco vieta il consumo di alcolici nelle vie delle isole. Controlli a tappeto da parte di carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. A Lipari c'è una doppia vita: di giorno e anche di notte fino all'alba. L'isola continua ad essere invasa anche da minorenni.

"Ancor di più dello scorso anno - dicono gli operatori - anche nel mese di luglio. I porti sono letteralmente invasi in barba all'assembramento vietato. Sia a Lipari che a Stromboli e Panarea, nonostante la nuova ordinanza anti covid del sindaco e i controlli".

Nelle isole gli assembramenti sono un po' ovunque e non tutti indossano la mascherina, tanto che per intensificare i controlli i carabinieri sono giunti anche da Milazzo e con guardia di finanza e polizia municipale attuano blitz continui anche di notte, con denunce e sanzioni ai proprietari dei locali. A Panarea nei giorni scorsi due discoteche sono state chiuse, mentre a Lipari è stato denunciato il proprietario di un locale che organizzava serate danzanti.

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