Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Gioele morto nell’incidente in autostrada: nuova ipotesi sul giallo di Caronia

C'è una nuova ipotesi investigativa sulla morte di Viviana Parisi, la dj di 43 anni trovata senza vita tra i boschi di Caronia sabato scorso, e sulla scomparsa del figlio di 4 anni, Gioele. Alla pista del delitto, ormai esclusa dall’autopsia, e a quella dell’omicidio-suicidio secondo la quale Viviana, depressa da mesi potrebbe aver ucciso il bambino e si sarebbe poi ammazzata lanciandosi da un traliccio dell’alta tensione, si aggiunge una nuova ricostruzione. La donna alla guida della propria auto ha avuto un incidente mentre era sull'autostrada Messina-Palermo. Nell’impatto con un furgone il figlio potrebbe essere morto. Sconvolta e in preda al rimorso, Viviana potrebbe aver preso in braccio il corpicino del bimbo, scavalcato il guard-rail, percorso un sentiero sterrato ed essere giunta al traliccio. Lì potrebbe aver nascosto Gioele - l’area è piena di vegetazione e le ricerche sono difficili - e poi essersi buttata giù dal pilone. Accertamenti sono in corso sulla vettura della donna. Intanto oggi il padre del piccolo, Daniele Mondello, in un video, ha lanciato, tra le lacrime, un commosso appello: "Chiunque abbia visto qualcosa dopo l’incidente, nelle campagne, si faccia avanti, chiami la polizia. Io amo mio figlio e lo voglio trovare...». Il piccolo è la priorità di tutti: familiari, amici e anche della Procura. A cercarlo, a Caronia, nei prossimi giorni, annuncia il legale della famiglia Mondello, l'avvocato Pietro Venuti, dopo un incontro con il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, ci saranno anche «il reparto dei carabinieri dei Cacciatori di Sicilia» e «ulteriori unità cinofile». L’area delle ricerche si è ristretta come ha confermato il procuratore Cavallo: «dal video di Sant'Agata di Militello si capisce che Gioele era vivo: si vede la faccia e l'immagine è chiara: è vivo». «È una ipotesi - aggiunge - perché poi c'è un buco di 10 minuti». Che potrebbero colmare i testimoni intervenuti per prima, ma che ancora non si sono fatti sentire. La Procura ritiene «ragionevolmente» che il piccolo fosse con la mamma quando ha avuto l’incidente stradale sulla A20 e si è fermata poco più avanti dopo avere forato un pneumatico per poi sparire nei boschi. In quella zona dove nei giorni scorsi è stato trovato il corpo di Viviana e dove il Pm Cavallo ha compiuto un ennesimo sopralluogo, questa volta con un suo nuovo consulente. «E' un geologo forense - spiega il magistrato - specializzato nella ricerca di corpi sottoterra, proviamo anche questa carta». Intanto la famiglia Mondello si interroga sull'accaduto e oggi su Fb Claudio Mondello, uno dei due legali e cugino di Daniele, pone degli interrogativi:"Per quale ragione si è arrampicata su quel traliccio?». L’unica certezza è «il profondo turbamento emotivo» di Viviana che ai familiari aveva detto di volersi recare alla 'Piramide della Luce», un’installazione artistica, ma anche spirituale e mistica, e la sua svolta religiosa che la portava a leggere spesso la Bibbia. E che era stata molto scossa dall’emergenza Covid-19, tanto da temere per la vita di tutti e in particolare del suo piccolo Gioele. Per il cugino l’approdo finale ha due sbocchi: l’omicidio-suicidio o un incidente. Ma alla prima tesi non crede la cognata, Mariella Mondello, sorella di Daniele, che anche oggi ripete e ribadisce: «Viviana amava moltissimo Gioele, non gli avrebbe mai fatto del male, mai...». E chiede invece di «potenziare le ricerche». Che continuano costanti, giunte all’11esimo giorno. Con l’aiuto anche di una sensitiva, Rosa Maria Laboragine, contattata da Mariella Mondello, che si dice «convinta che Giole verrà ritrovato a breve». «Lui - aggiunge la donna - è lì, vicino alla madre e probabilmente adagiato su alcune foglie». «Sono diversi giorni - aggiunge Laboragine - che sto male per la situazione di questo bambino. Se non dovesse essere ritrovato tra qualche giorno verrò io ad aiutarli. Sono sicura che il suo corpicino verrà ritrovato e portato alla famiglia».

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