Se l’autopsia eseguita ieri non ha ancora fornito certezze sulle cause della morte di Viviana Parisi, la famiglia della donna, per il tramite del proprio avvocato, insiste nel ritienere che l’esame autoptico qualche indicazione l’abbia data: «Le fratture e le ecchimosi - spiega il legale Pietro Venuti - sono compatibili con una caduta dall’alto. Non vi sono, infatti, tagli o ferite d’arma da fuoco», secondo quanto ha potuto verificare il perito di parte che ha assistito all’autopsia. Buio pesto, invece, sul fronte delle ricerche del piccolo Gioele Mondello, 4 anni, il figlio della vittima, scomparso il 3 agosto con la madre, ritrovata morta cinque giorni dopo. «Secondo quanto è emerso - prosegue Venuti - e visto che le ricerche proseguono a Caronia e Sant'Agata di Militello, riteniamo che l’ipotesi che si sta perseguendo sia quella del suicidio di Viviana». Ed è l’avvocato a ricordare che il corpo della Dj di 43 anni è stato trovato accanto a un traliccio dell’elettricità, dove la donna potrebbe essersi arrampicata per poi lanciarsi nel vuoto. «Saranno gli inquirenti a fare chiarezza nei prossimi giorni. Sicuramente non è stata colpita con un’arma», sottolinea Venuti, che si è fatto portavoce di un appello della famiglia: «Chiunque abbia visto qualcosa subito dopo l’incidente o nei momenti precedenti, e abbia notato Viviana sola o con il bambino, si faccia vivo con gli inquirenti e dica cosa ha visto». Un appello dello stesso tenore era stato lanciato ieri dal procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che coordina le indagini della squadra mobile di Messina. Intanto, proseguono senza sosta, per il nono giorno consecutivo, le ricerche di Gioele. Anche oggi circa 70 persone, tra uomini dei vigili del fuoco, della protezione civile, della finanza, della polizia e dei carabinieri stano perlustrando l'area nei pressi dell’autostrada Messina-Palermo, attorno a Caronia, dove è stato ritrovato il corpo della donna, ed alcune zone a Sant'Agata di Militello, vicine allo svincolo dove si sarebbe fermata una ventina di minuti per poi rientrare in autostrada. Le ricerche vanno avanti anche con i cani molecolari e con i droni, ma fino ad ora non hanno dato alcun esito. Si cerca anche nei pozzi, nei casolari e sono stati decespugliati tratti del sottobosco a sud-ovest della A20. Gli inquirenti stanno anche analizzando i tabulati del cellulari di Viviana per ricostruire gli ultimi contatti della donna e indagano in tutte le direzioni. Il fatto che Gioele non sia stato ancora ritrovato, lascia aperta ogni ipotesi.