Non è stata risolutiva l’autopsia sulla dj Viviana Parisi per chiarire con certezza la causa della sua morte. Lo ha detto l’avvocato Pietro Venuti legale del marito della vittima dopo avere parlato con i periti e la consulente di parte. «Sono emerse delle fratture su più parti del corpo - ha detto - e che il corpo era in avanzato stato di decomposizione, ma serviranno altri esami per capire cosa sia successo». «Al momento non possiamo escludere nulla, perché le lesività sul corpo che abbiamo rilevato possono essere compatibili con tutte le ipotesi possibili. Abbiamo dei dati che vanno studiati e attenzionati. Lavoreremo ad esclusione fino ad accertare con certezza la causa e l’epoca della morte». Lo ha detto la professoressa Elena Ventura Spagnolo perito della Procura di Patti che ha eseguito l’autopsia sulla Dj Viviana Parisi. «Non so niente su questa vicenda, ciò che ho letto non corrisponde a verità: non ho mai detto che per me l’hanno uccisa, spero che trovino presto mio nipote Gioele». A dirlo Luigino Parisi, padre della dj Viviana, che è all’ospedale Papardo di Messina dove si è svolta l’autopsia sul corpo della figlia. «Lei era una ragazza d’oro - aggiunge - e avevamo un rapporto bellissimo, come con gli altri figli. Il coronavirus l’ha turbata ci sentivamo tutti i giorni con la videochiamata voleva venire a Torino, ma le ho detto vengo a settembre io in Sicilia, prima no perché soffro il caldo». «Lei l'ho sentita il giorno prima che scomparisse - ricorda il padre della donna - aveva acquistato un materassino per il bambino ed era andata al distributore per farlo gonfiare. Non so cosa possa essere successo, ognuno di noi reagisce diversamente». Sull'attività degli investigatori dice: «Non giudico il lavoro dei altri sono loro stessi che devono giudicarsi». «Ormai - sottolinea - purtroppo Viviana è lì morta spero che Gioele venga ritrovato. Lei voleva troppo bene al suo bambino non se ne separava mai, era gelosa. Una volta è andata in Sardegna e l’ha lasciato a me: mi chiamava continuamente per sapere come stava. Daniele - chiosa parlando del genero - è anche una persona speciale e so che erano molto uniti».