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Esodo di turisti sullo Stretto di Messina, massima allerta e scatta il piano anti traffico

Tutto pronto per il primo fine settimana di agosto. Messina si accinge ad accogliere la massa di turisti e vacanzieri che varcheranno lo Stretto per raggiungere la Sicilia. Un vero banco di prova per testare la tenuta dei piani di viabilità che quest’anno devono fare i conti anche con le misure anti contagio.

La prefettura si è mossa in anticipo, nei giorni scorsi si è tenuto un Comitato provinciale per l’ordine pubblico e sicurezza proprio per valutare le problematiche in vista dell’esodo e controesodo estivo. Tutto anche alla luce delle misure da contenimento del contagio da Covid 19.

Messina ha un piano che da qualche anno viene messo in atto che vedrà impegnata la polizia municipale lungo le vie più battute dal flusso dei vacanzieri e quindi il viale della Libertà dove attraccano i traghetti privati e lungo il viale Boccetta fino all’imbocco dell’autostrada. Sono giornate «di massima allerta». «Le criticità sono quelle che conosciamo - spiega l’assessore Dafne Musolino - in questi casi c'è un protocollo che si attiva quando il traffico, soprattutto quello che proviene dalla Calabria verso la Sicilia diventa particolarmente elevato».

Il protocollo prevede, con una comunicazione che viene fatta dalle compagnie di navigazione alla Polizia municipale, l’attivazione di pattuglie nei punti strategici: sul viale della Libertà all’altezza della prefettura, sul Boccetta e sul viale a Giostra. «Queste tre pattuglie - prosegue l’assessore - quando il traffico si intensifica si sostituiscono ai semafori e fanno l’attività dì richiamare il trafficò cioè fanno scorrere più velocemente le auto per agevolare l’ingresso agli imbarcaderi. Per il controesodo facciamo il lavoro inverso».

I numeri da gestire sono enormi: «È un sistema ampliamente collaudato che funzionava già prima - aggiunge - l’anno scorso abbiamo terminato due ore in anticipo nel giorno di maggior traffico di controesodo in cui abbiamo avuto 10 mila mezzi che hanno attraversato la città di Messina diretti versi gli imbarcaderi».

Se il traffico dovesse diventare ancora più pesante il protocollo prevede inoltre che progressivamente la via Vittorio Emanuele e la via Garibaldi vengano utilizzate come un’unica corsia di marcia che porta da Boccetta verso Rada San Francesco evitando che si mescoli con il traffico cittadino. C'è, infine, una terza azione del protocollo che prevede il biglietto unico per queste giornate: «Se il viaggiatore prima di partire aveva acquistato il biglietto con una compagnia e poi una volta a Messina viene dirottato su un’altra perchè sta arrivando la nave non ha il problema del biglietto che vale lo stesso».

Intanto da domani ci saranno dieci corse in più tra Messina e Villa San Giovanni con le navi veloci di Blu jet del gruppo Fs italiane per rendere ancora più agevole il collegamento fra la Sicilia e le città servite dall’alta velocità. Saranno in totale trenta le corse giornaliere previste: 15 da Messina a Villa San Giovanni - dalle 5.30 alle 23.30 - altrettante fra Villa San Giovanni e Messina, con partenze dalle 6 alle 00.30.

Viaggiano di continuo anche le navi traghetto private di Caronte &Tourist. Al momento da Rada San Francesco ci sono tre navi che fanno la spola con la Calabria ma che potrebbero arrivare fino a cinque se dovesse palesarsi la necessità

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