Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Rifiuti a Messina, in aumento la raccolta differenziata e gli abbandoni selvaggi

Cresce il dato sulla differenziata a Messina, ma anche gli abbandoni selvaggi di ogni tipo, sono in trend positivo. Dopo i mesi del Covid, quando si era attestata intorno al 26%, la differenziata, a giugno, è di nuovo oltre il 30%. Con la copertura delle due aree nord e sud, la soglia del 40% sarà il prossimo step, prima della prova del fuoco del centro città. Dove però c'è ancora da risolvere il nodo dei condomini che non hanno spazi a sufficienza per tenere i carrellati. Quella delle isole esterne è stata un'idea mai concretizzata, impensabili lasciarli costantemente in strada e allora potrebbe prendere piede nei casi estremi, un servizio esterno con società che potrebbero posizionare in strada il carrellato del giorno, portandolo via dopo il ritiro. Lunedì prossimo, partirà la raccolta differenziata nelle ultime due zone restanti delle aree nord e sud. Sono i rioni al confine con il centro città. Il 10 agosto saranno anche portati via i cassonetti. Porta a porta nell'area sud fino a fondo Fucile, via Comunale Santo, in particolare nei quartieri di Gazzi, Zir, via Bonino, Mangialupi, Case Gescal, San Giovannello, contrada Baglio, Bordonaro, Cumia, Fondo Fucile e via Comunale Santo; e nella zona 4 dell'area nord fino a Torrente Trapani alto, in particolare nei rioni di viale Giostra, Villa Lina, via Palermo, Ritiro, Scala Ritiro, Badiazza, San Michele, viale Regina Margherita nel lato nord da Giostra a Torrente Trapani, Torrente Trapani alto. A quel punto saranno stati raggiunti in 10 mesi 2/3 della città e 160mila persone. L'obiettivo di legge, quello toccato da 23 Comuni della provincia, è il 65%. Messina resta comunque, come apprezzato dall'assessore regionale all'Energia e ai rifiuti Alberto Pierobon in città la scorsa settimana, la migliore delle tre Città metropolitane dell'Isola. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina

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