Mano pesante dell’accusa nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta antidroga Cafe blanco a Messina. I pubblici ministeri Federica Rende e Antonella Fradà hanno chiesto la condanna a 22 anni e mezzo di reclusione per Salvatore Alfio Zappalà; 12 anni per Antonino Di Bella; 8 anni e 4 mesi per la compagna Tindara Bonsignore; 11 anni e 10 mesi per Carmelo Antonio Sangricoli; 8 anni e 9 mesi per Luigi Mariutti.
Le indagini avviate dal comando provinciale della guardia di finanza di Messina avevano portato ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 persone (9 dei quali in carcere e 2 agli arresti domiciliari), promotori e membri di un’organizzazione criminale che gestiva un lucroso traffico internazionale di sostanze stupefacenti del tipo cocaina tra il Sud America e la Sicilia.
All’origine delle investigazioni, avviate nell’agosto 2017, il sequestro di circa un chilogrammo di cocaina spedito all’interno di un pacco proveniente dalla Colombia e occultato sotto la forma di chicchi di caffè. Da qui il nome dell’operazione.
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