Altri cinque locali di Messina finiscono nella black list. A dimostrazione del fatto che con la sicurezza alimentare e con le condizioni igienico-sanitarie dei locali non si può scherzare.
Dai controlli effettuati lo scorso fine settimana dalla Sezione di polizia specialistica della polizia municipale, lungo la Riviera Nord della città, sono emerse anomalie: dal cattivo stato di conservazione di cozze e vongole alla mancata tracciabilità ed etichettatura di vasetti di tiramisù.
Inevitabili il sequestro della merce non in regola e le multe a titolari e gestori delle attività. Alcuni dei quali non hanno rispettato le norme relative al distanziamento sociale e il coprifuoco delle 2 di notte, ora in cui bisogna abbassare le saracinesche.
In campo anche i carabinieri, che hanno presidiato le strade del centro cittadino e quelle della zona nord. Una ragazza si è sentita male dopo aver bevuto troppi alcolici: si è reso necessario l’immediato tra- sporto in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Papardo.
Altri due giovani, che disturbavano i viaggiatori e il conducente di un autobus notturno dell’Atm, sono stati fatti scendere dai militari dell’Arma, che poi li hanno identificati nei pressi della chiesa di Grotte. Un tredicenne alla guida di uno scooter – senza patente – ha forzato un posto di blocco a Torre Faro ed è stato fermato dagli equipaggi dei carabinieri dopo un inseguimento.
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