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Minacce di morte e stalking contro i giocatori dell'Orlandina: 45enne arrestato

Ordine di carcerazione per un stalker razzista nel Messinese. Il quarantacinquenne di Capo d’Orlando era stato già arrestato e posto ai domiciliari a marzo dai poliziotti del locale commissariato per atti persecutori ai danni di una ragazza e di un giocatore della squadra di basket «Orlandina», militante nel campionato di basket di serie A2. Adesso ha violato le restrizioni ed è finito in cella.

Il giocatore era perseguitato per la sua pelle nera, la ragazza per avere simpatie nei confronti della locale squadra di basket e quindi anche per i giocatori di colore. Coinvolti anche un secondo giocatore di basket, anch’egli di colore, e la sua compagna.

Quanto ricostruito, grazie alle indagini degli agenti coordinati dalla procura di Patti, ha evidenziato che l’uomo, da gennaio, attraverso la creazione di falsi profili su social network e tramite post pubblici su profili di altri utenti, perseguitava ossessivamente le sue vittime con continue minacce di morte. Adesso gli agenti hanno eseguito una nuova ordinanza di misura cautelare emessa, su richiesta del sostituto procuratore Andrea Apollonio, dal gip Andrea La Spada.

Il quarantacinquenne, anche se sottoposto divieto assoluto di avvicinamento e di comunicazione con le vittime, ha continuato a vessare la ragazza avvicinandola in strada e spaventandola ripetutamente. Ha poi ripreso a pubblicare messaggi e frasi intimidatorie sui profili social con evidenti riferimenti alla donna e commenti razzisti. Dai commenti è poi passato a chiare minacce di morte con immagini inequivocabili quali bare da morto. Lo stalker è stato trasferito nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.

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