Anche in appello il reato di riciclaggio è stato cancellato, così come aveva fatto il gup in udienza preliminare, per il “tesoro all'estero” dell'ex parlamentare nazionale, ed ex sindaco di Messina, Francantonio Genovese.
È di ieri pomeriggio la decisione della prima sezione penale della corte d'appello, presieduta dal giudice Alfredo Sicuro, che ha rigettato l'appello della Procura su questa vicenda, con cui contestava la decisione del primo grado sulla sussistenza del reato di riciclaggio. Il sostituto procuratore generale Felice Lima si era pronunciato per l'accoglimento dell'appello dell'accusa da parte dei giudici, poi avevano preso la parola i difensori degli imputati, gli avvocati Nino Favazzo e Maurizio Paniz. Nel pomeriggio, dopo la camera di consiglio, c'è stata la sentenza.
Che ha in pratica “consolidato” quanto decise in primo grado nel luglio del 2019, a conclusione di una lunga udienza preliminare cominciata in mattinata, il gup Monica Marino, per uno dei tanti filoni d'inchiesta sviluppati dalla Procura su Genovese e la sua “galassia” politico-familiare.
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