Si è concluso il processo di primo grado al Tribunale di Patti che vedeva imputate, a vario titolo, sei persone, per fatti riferiti al periodo tra il 2011 e il 2013, riguardanti le attività di gestione e manutenzione del sistema di depurazione comune di Gioiosa Marea, in particolare degli impianti di contrada Mangano e della frazione di San Giorgio. Alla sbarra erano finiti l'ex sindaco Eduardo Spinella e l'attuale primo cittadino Ignazio Spanò, il responsabile dell'ufficio tecnico del comune Francesco Ballato, l'imprenditore Maria Ansaldo, nella qualità di legale rappresentante della ditta “Idromeccanica sas”, Carmelo Arasi, dipendente della stessa ditta incaricata dalla manutenzione degli impianti, e Sarino Galipò, titolare di una ditta di auto espurghi di Capo d'Orlando. Il collegio del Tribunale di Patti ha dichiarato assolti perché il fatto non sussiste l'ex sindaco Spinella, Ballato, Ansaldo ed Arasi per l'accusa di discarica abusiva di rifiuti speciali relativa alla produzione dei fanghi dell'impianto di depurazione di contrada Mangano e per l'occupazione abusiva di demanio marittimo relativamente alle condotte sottomarine di contrada Mangano e San Giorgio. L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.