Rinviata la rivoluzione viaria a Giostra. Saranno chiusi, infatti, gli svincoli di Giostra in entrata e uscita, ad eccezione della bretella per chi proviene da Palermo, ma non dalle 14 di domani, come inizialmente concordato in Prefettura. Tutto posticipato di una decina di giorni, con tutta probabilità a sabato 27 giugno. Rampe off-limits, quindi, da quel giorno, ad auto e mezzi pesanti, con gli utenti della strada che subito dopo la galleria Telegrafo potranno percorrere soltanto la bretella in uscita, ma non rientrare servendosi della rotatoria. La precedente decisione era stata adottata mercoledì scorso, durante il Comitato operativo per la viabilità, svoltosi nella sala della Protezione civile della Prefettura, in presenza di forze dell’ordine, Comune di Messina e Cas. Il dietrofront, invece, stabilito ieri. Ci si è resi conto, infatti, che i tempi sono maturi e che bisogna modificare la segnaletica orizzontale e verticale prima di cambiare le carte in tavola. Alla base della disposizione di vietare al transito gli svincoli di Giostra, le criticità registrate sul fronte della circolazione veicolare, con code che soprattutto nei weekend diventano chilometriche, insieme al forte rischio di incidenti. Sotto la lente d’ingrandimento, in particolar modo, la congestione di traffico tra i veicoli che percorrono l’arteria autostradale provenendo da Catania e quelli che si introducono nella medesima via di collegamento provenendo sia da Palermo che dalla rampa di Giostra. Di conseguenza, ravvisata l'urgenza di chiudere il viadotto Giostra sia in uscita ai mezzi provenienti da Catania sia in ingresso con riferimento ai mezzi provenienti dalla città e diretti verso Palermo. Il provvedimento avrà la durata di quattordici giorni, «al fine di valutare i possibili effetti positivi sulla viabilità», si legge in una nota diffusa dalla Prefettura di Messina. Nell’occasione, sarà prezioso il supporto di pattuglie della polizia municipale, così da garantire la fluidità della circolazione nei punti critici, mentre nella tratta autostradale sarà rafforzata la presenza degli uomini della polizia stradale e del Cas, ente che si è impegnato a collocare, a stretto giro, un sistema di videosorveglianza.