Come si prevedeva le regole anti-movida hanno coinvolto pure Milazzo. Anche se, nella città del Capo, l'apertura dei locali nel fine settimana è stata mantenuta almeno sino alle 2. Un orario che non fa fare salti di gioia ai gestori e al “popolo della notte” ma, di questi tempi - si fa rilevare - meglio accontentarsi. Anche perché il sindaco di Milazzo, di comune accordo con i colleghi di Capo d'Orlando, Patti e Sant'Agata Militello, è riuscito ad ottenere un'apertura più prolungata rispetto ad, esempio, a Messina dove, dalle 20, è vietata la vendita di alcolici al bancone sia nei locali della movida che nei lidi e gli stabilimenti estivi. Nello specifico a Milazzo i pub, bar, ristoranti potranno somministrare bevande alcoliche dal lunedì al giovedì, a partire dalle 21, e chiudere all'1; dal venerdì alla domenica dovranno salutare i clienti alle 2. L'erogazione dai distributori automatici potrà avvenire dalle 20 alle 8 e, in tal senso, i titolari dovranno programmare il servizio. Nel provvedimento sindacale si evidenzia ancora che, dopo le 21, è consentita esclusivamente agli esercizi pubblici (ad es. bar, pub e ristoranti) la somministrazione delle bevande alcoliche e superalcoliche per il consumo immediato all'interno del locale o nello spazio esterno di pertinenza regolarmente avuto in concessione. Per quel che concerne la somministrazione di bevande al banco o la vendita di bevande da asporto è consentita, dopo le 21, esclusivamente agli esercizi pubblici ( bar, pub e ristoranti), a condizione che non vengano impiegati contenitori in vetro o alluminio. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina