«Se l'andazzo è questo, saremo costretti, nostro malgrado, a intervenire con provvedimenti restrittivi». Il vicesindaco di Messina Salvatore Mondello ha trascorso in strada le serate del week-end e ha potuto constatare di persona le difficoltà di gestione della movida, nonostante controlli e interventi repressivi. La voglia di tornare alle precedenti abitudini, alla libertà di vivere come se non l'emergenza Covid non fosse mai esistita, è troppo grande. Ma altrettanto è il rischio che il virus, oggi apparentemente sotto controllo, torni ad aggredire tutte le nostre certezze, vanificando in un colpo lunghi mesi di sofferenze e di sacrifici. Provvedimenti restrittivi - come le ordinanze firmate dai sindaci di altri Comuni, ad esempio quello di Brescia che ha disposto la chiusura dei ritrovi nel centro urbano alle 21,30 nelle serate di venerdì, sabato e domenica - colpirebbero quel segmento di economia che così faticosamente si sta cercando di rimettere in piedi. «Ci dispiacerebbe moltissimo dover firmare ordinanze di questo genere - spiega Mondello -, perché stiamo davvero facendo di tutto per sostenere i titolari di attività economiche particolarmente colpite dalla pandemia. Ma, nello stesso tempo, se dovessero continuare certi atteggiamenti, saremmo obbligati a intervenire». Il prossimo fine settimana sarà il banco di prova decisivo: se si verificheranno le stesse scene avvenute nella tarda serata di sabato e domenica scorsi, si procederà sicuramente alla firma della nuova ordinanza. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina