Un diportista che con attrezzatura non consentita stava effettuando pesca illegale di tonno rosso è stato colto in flagranza dalla motovedetta V. 2072, della sezione operativa navale della guardia di finanza di Milazzo. Gli ultimi decreti del presidente del Consiglio e le successive norme regionali per contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da Covid- 19, hanno regolamentato anche il settore della nautica, consentendo ai diportisti di prendere il largo per esercitare la pesca ricreativa, fatto salvo il rispetto delle norme vigenti che disciplinano il settore della nautica. Ciò non è accaduto la notte scorsa, quando i finanzieri di mare di Milazzo hanno scoperto in un diportista della zona che, munito di attrezzatura non consentita (un parangale con oltre 250 ami), aveva appena catturato due esemplari di tonno rosso del peso di circa 250 chili che sarebbero stati destinati alla vendita in violazione delle nome di tracciabilità, idonietà sanitaria e leale concorrenza in danno dei pescatori professionali muniti delle necessarie autorizzazioni. Attrezzature e i due esemplari di tornno sono stati sequestrati. Le attrezzature verranno successivamente distrutte mentre il pescato, giudicato idoneo al consumo umano da parte del competente ufficio veterinario dell’Asl di Milazzo, è stato donato in beneficenza del comprensorio mamertino.