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Rischio Coronavirus a Lipari, la Uil: "Zero sicurezza per i lavoratori Loveral"

Mancato rispetto dei protocolli e delle misure di sicurezza contro il Coronavirus negli ambienti di lavoro. È quanto denunciano la Uil e la Uiltrasporti Messina a proposito delle condizioni in cui si sono trovati ad operare i lavoratori della ditta Loveral, impiegati nei servizi rifiuti per il Comune di Lipari.

“Una denuncia che segue una lunga serie di segnalazioni fatte negli ultimi mesi da sindacato e lavoratori - dichiarano Ivan Tripodi segretario generale Uil Messina, Michele Barresi segretario generale Uiltrasporti e il responsabile zonale del settore Nunzio Musca - tanto che più volte gli enti preposti hanno sanzionato l’azienda in questione che però ha continuato a rimanere inadempiente rispetto alle normative di legge sulla sicurezza negli ambienti di lavoro”.

Una situazione che si è ulteriormente inasprita in questa fase emergenziale in cui le misure di sicurezza da rispettare dovevano invece essere più stringenti e paradossalmente – continuano i sindacalisti – dobbiamo riscontare che, in barba a tutti i protocolli concernenti le azioni finalizzate alla prevenzione dal Covid-19, le misure di prevenzione messe in campo dalla ditta Loveral consistono, letteralmente, in un rotolo di carta e del sapone liquido.

Insomma: pesante irresponsabilità coniugata con la convinzione di arrogante impunità. Ricordiamo, in tal senso, che secondo le recenti direttive INAIL in materia di prevenzione contagio Covid-19, ”il datore di lavoro risponde penalmente e civilmente delle infezioni di origine professionale ove venga accertata la propria responsabilità per dolo o colpa”.

La Uil e la Uiltrasporti si appellano formalmente al Prefetto di Messina e segnalano che questa situazione mette gravemente a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori impiegati presso il cantiere del comune di Lipari. Mancano i dispositivi di protezione individuale per i lavoratori ed è ignorata l’applicazione dei protocolli di sicurezza sul coronavirus. «Avevamo anche chiesto alla SRR Messina Isole Eolie e al Comune di Lipari, come fatto in molte altre realtà della provincia, un incontro congiunto con la ditta Loveral per un monitoraggio del rispetto dei protocolli di sicurezza anti Covid-19 e dell’ordinanza regionale emanata per far fronte all’emergenza. Ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta – spiegano i dirigenti sindacali».

Ma c’è anche di più. «Si tratta di una ditta, la Loveral, di cui abbiamo sempre denunciato le violazioni in materia di sicurezza sul lavoro – continuano Tripodi, Barresi e Musca - che risponde con atteggiamento vessatorio nei confronti dei lavoratori iscritti alla Uiltrasporti, culminato con il licenziamento di tre rappresenti sindacali, di cui due responsabili della sicurezza. Provvedimenti disciplinari che sono stati giustificati dalla Loveral per presunte disfunzioni del servizio di raccolta riscontrati nelle vicinanze dell’abitazione proprio del sindaco di Lipari. Motivazioni che non esitiamo a reputare “futili e pretestuose” – dichiarano i sindacalisti - e che colpiscono in maniera “ovviamente casuale” quelle rappresentanze sindacali della Uil che nel tempo hanno denunciato precise violazioni proprio in materia di sicurezza».

«Nel denunciare al Prefetto di Messina un clima di palese violazione e repressione dei diritti sindacali, evidenziamo che, a tutt’oggi, persistono nel cantiere delle attività di servizio e raccolta rifiuti di Lipari “gravi carenze delle norme di sicurezza sul lavoro e il mancato rispetto dei protocolli anti Covid-19”. Per questo, chiediamo urgenti atti ispettivi, richiamando alle specifiche responsabilità amministrative e penali il comune di Lipari nella qualità di Committente del servizio». Il sindacato chiama in causa dunque anche il sindaco di Lipari che, proprio nei giorni scorsi, ha sottoscritto con la ditta Loveral l’appalto per la gestione dei servizi ambientali per sette anni, procedendo anche a un rinnovo dal prossimo 1 giugno nonostante le gravi violazioni riscontrate in materia di sicurezza sul lavoro.

Tripodi, Barresi e Musca a nome di Uil e Uiltrasporti chiedono, pertanto, un intervento della Prefettura di Messina, che in questa fase ha gestito il tavolo istituzionale, per verificare come si sta operando nel cantiere di Lipari della Loveral e per porre in adeguata sicurezza le maestranze.

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