Una pistola a tamburo con matricola punzonata sequestrata e due uomini denunciati a piede libero: è questo il risultato dell’attività di prevenzione e repressione dei reati posta in essere dalla Polizia Ferroviaria di Taormina. Un uomo si è presentato presso l’ufficio della Polizia Ferroviaria di Taormina, gli agenti si sono accorti che aveva con sé una pistola e gliel’hanno prontamente sfilata. L’uomo, un cittadino extracomunitario, ha dichiarato di essersi presentato alla Polizia proprio con l’intenzione di consegnare l’arma che, poco prima, aveva sottratto dall’abitazione di un italiano, non molto distante dalla stazione. Secondo le dichiarazioni fornite dal gambiano, come spesso faceva, aveva bussato a quella casa per chiedere dei soldi e qualcosa da mangiare ma, in tutta risposta, probabilmente per intimorirlo, chi gli aveva aperto oltre ad intimargli di non tornare più, gli aveva mostrato la pistola che deteneva. L'arma è stata sottratta dall’extracomunitario, impaurito, che immediatamente si è portato presso un ufficio di Polizia per consegnarla. Le dichiarazioni del cittadino del Gambia sono state verificate con una perquisizione presso l’abitazione da questi indicata, dove però non sono state trovate altre armi o munizioni. Tuttavia, il proprietario, un italiano cinquantacinquenne, ha sostanzialmente confermato le dichiarazioni del giovane straniero, aggiungendo che la pistola, con matricola ribattuta gli era stata lasciata “in eredità” dal padre. Per quanto accertato il cittadino italiano, pregiudicato e già sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione illegale di arma clandestina. L’extracomunitario, invece, essendo risultato irregolare sul territorio italiano, con già a carico diversi provvedimenti di espulsione, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il mancato rispetto dei provvedimenti e gli è stato irrogato un nuovo provvedimento di espulsione.