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Messina, fedeli tornano in chiesa: ingressi contingentati e mascherina obbligatoria

È iniziato anche a Messina ufficialmente il countdown per la ripresa delle messe alla presenza dei fedeli, il prossimo 18 maggio. A stabilirlo, il protocollo firmato dal presidente della Conferenza episcopale italiana cardinale Gualtiero Bassetti, con il premier Giuseppe Conte e il ministro degli interni Luciana Lamorgese. Il documento è «frutto di una profonda collaborazione e sinergia fra Governo, Comitato tecnico-scientifico e Cei, dove ciascuno ha fatto la sua parte con responsabilità», ha dichiarato Bassetti, ribadendo l'impegno della Chiesa per il superamento della crisi in atto. Una ripresa attesa da molti dopo 70 giorni di “digiuno”, che implica però un'organizzazione alquanto complessa nella quale, accanto ai sacerdoti, sarà fondamentale l'impegno degli operatori pastorali. Gli ingressi contingentati, con l'obbligo di indossare la mascherina e regolati da alcuni responsabili indicati dal parroco, saranno relativi alla capienza massima dell'edificio religioso (opportunamente igienizzato dopo ogni celebrazione, comprese le suppellettili e i microfoni utilizzati) nel rispetto della normativa sul distanziamento che dovrà essere di 1 metro laterale e frontale fra le persone durante il rito e di 1,5 all'ingresso e all'uscita (le cui porte, ove possibile, dovranno essere distinte per evitare assembramenti), favorendo la presenza dei soggetti diversamente abili.

Laddove la partecipazione attesa superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si può ipotizzare di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche. Non è consentito ai fedeli partecipare alla celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori, di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C o qualora siano venuti in contatto con persone positive a Sars-Cov 2 nei giorni precedenti. Ai parroci è stato comunque chiesto di continuare la trasmissione in streaming delle celebrazioni per favorire chi (soprattutto per motivi legati all'età o allo stato di salute) sarà impossibilitato a parteciparvi. Nell'attesa che monsignort Accolla confermi nei prossimi giorni le disposizioni per l'Arcidiocesi messinese, è stato chiesto ai sacerdoti di compilare un questionario informativo sulla capienza delle chiese - con annessa planimetria dell'aula liturgica - e le necessità relative ai dispositivi di sicurezza e igienizzanti.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina

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