Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Mafia, la moglie del boss Lo Piccolo trasferita in una casa per anziani di Messina

Salvatore Lo Piccolo

La detenzione domiciliare per Rosalia Di Trapani, moglie settantenne del boss Salvatore Lo Piccolo e madre di Sandro, entrambi ergastolani, non è stata decisa per l’emergenza Covid. A dirlo è il suo avvocato: «Non c'è alcun riferimento al coronavirus - spiega il legale Salvatore Silvestro -, il permesso le è stato concesso per motivi di salute perché la struttura carceraria non poteva garantire le cure indispensabili. Il Tribunale, oltre a vietare ogni tipo di contatto con i parenti, anche telefonici, le ha imposto di restare a Messina. La mia assistita è stata operata e piantonata al Cannizzaro di Catania. I domiciliari le sono stati concessi per un mese». Rosalia Di Trapani nel 2018 è stata condannata a 8 anni con sentenza definitiva per un’estorsione aggravata dal metodo mafioso. La donna, detenuta a Messina, ha subito pochi mesi fa a Catania un intervento chirurgico per un tumore. Il tribunale di sorveglianza di Messina le ha concesso il trasferimento per un mese in una struttura che accoglie anziani a Messina, per sottoporsi a un ciclo di radioterapia, concedendole i domiciliari dopo l’individuazione della struttura che la poteva ospitare, visto che la questura di Palermo aveva vietato il ritorno a casa per la donna.

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