Il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, nell’ambito delle attività di approfondimento e monitoraggio della situazione economico-sociale della provincia alla luce dell’emergenza sanitaria da Covid -19, ha presieduto oggi un incontro, tenuto in modalità videoconferenza, al quale hanno partecipato i sindaci dei Comuni Capofila dei Distretti Socio-sanitari della provincia, - Messina, Barcellona P.G., Lipari, Milazzo, Mistretta, Patti, Taormina e Sant’Agata Militello - il direttore generale Asp, il sindaco dei Castelmola, in qualità di rappresentante dell’Anci Sicilia, le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza presso il Comune di Messina, e rappresentanti di Confartigianato.
La riunione è stata finalizzata ad esaminare le più importanti criticità che si ripercuotono sul mondo delle persone vulnerabili, come gli anziani, i diversamente abili, i minori, i soggetti affetti da autismo, a causa delle limitazioni proprie dell’emergenza sanitaria in corso, provocando difficoltà e criticità ampliate dalla condizione di fragilità che contraddistingue queste categorie.
L’intento della riunione è stato quello di alimentare il confronto e l’approfondimento con tutte le parti interessate dalla tematica, per individuare possibili campi di intervento finalizzati ad attenuare i disagi e potenziare gli interventi positivi per i soggetti e le loro famiglie, sempre nell’ambito delle disposizioni vigenti e delle prossime aperture previste per la cosiddetta Fase 2, che è già in corso.
Dall’analisi della problematica, è emerso che sono di prossima emanazione le Linee guida da parte della Regione Siciliana – Assessorato della Salute -, secondo cui saranno assunti provvedimenti necessari in ordine alla riapertura dei centri semiresidenziali e delle altre strutture destinate ad erogare prestazioni socio-assistenziali alle persone disabili, con l’adozione di protocolli sanitari per limitare la eventuale diffusione dell’epidemia.
Le Organizzazioni sindacali hanno rappresentato l’esigenza che siano incrementate mirate attività di sanificazione e di verifica, con particolare attenzione anche alle progettualità di integrazione sociale rivolte agli anziani. Tra le iniziative indirizzate alla popolazione anziana, con messaggi e raccomandazioni comportamentali inerenti l’emergenza sanitaria Covid-19, emerge la campagna informativa predisposta da Confartigianato, già interessato dal tema della truffa agli anziani, attuata anche in questo territorio provinciale.
Molto delicata è la situazione delle persone diversamente abili, portatori di handicap o soggetti affetti da autismo, le cui attività di riabilitazione e assistenza svolte nei centri diurni o semiresidenziali sono state sospese dalle disposizioni normative emanate per il contenimento della pandemia, comportando inevitabili riflessi sulla loro situazione personale e sulle famiglie.
I rappresentanti delle Associazioni presenti all’incontro hanno sottolineato i disagi ed anche le iniziative nel contempo messe in campo per assicurare comunque forme di assistenza “a distanza” che, se da un lato consentono di seguire i diversi casi, dall’altro costituiscono soltanto soluzioni che non possono considerarsi esaustive rispetto ai bisogni di ciascuno. Peraltro, la problematica risalta in tutta la sua delicatezza anche in considerazione del fatto che la prossima auspicata riapertura dei centri di aggregazione sociale per i disabili e per gli autistici necessita anche di cautele e di particolari attenzioni per l’adozione delle opportune misure di distanziamento sociale, e di contenimento in genere.
E’ stata anche proposta la creazione di un tavolo tecnico per la soluzione delle problematiche dei soggetti portatori di autismo, che necessitano di spazi adeguati e di particolare attenzione.
La fragilità e vulnerabilità coinvolge anche i minori e al riguardo, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ha evidenziato per le diverse sfaccettature della loro condizione, che va dai minori nel circuito penale, a quelli impegnati nei percorsi di adozione e inserimento familiare a quelli stranieri non accompagnati, sia costituito un Nucleo interistituzionale specializzato nello studio e approfondimento delle fragilità minorili, acuite dal periodo di emergenza sanitaria incorso.
Gli Enti locali e i Distretti Socio-sanitari hanno assicurato di avere posto in essere diverse iniziative, in linea con le normative vigenti e le direttive regionali, volte a valorizzare le categorie deboli ed a
proseguire l’assistenza agli anziani, disabili, minori, anche in modalità telematica , per favorire forme di vicinanza e supporto, tramite anche il concorso di Associazioni di volontariato, Croce Rossa, ed altre realtà solidaristiche del territorio. Sono state altresì effettuate anche rimodulazioni dei Piani di zona per destinare fondi alla popolazione in difficoltà.
Il prefetto Maria Carmela Librizzi ha richiamato l’attenzione dei presenti sulla necessità di far fronte con concretezza alle difficoltà delle persone più fragili ed in tal senso ritiene particolarmente utile il coinvolgimento dei sindaci dei Comuni Capofila dei Distretti socio-sanitari, tenuti a farsi promotori di iniziative condivise con tutti i Comuni facenti parte del Distretto medesimo al fine di fare rete e rendersi portatori di interessi.
Il prefetto, infatti, in vista della ripresa delle attività, ha sottolineato l’importanza di adottare, nei confronti dei più deboli, tutte le cautele necessarie, evidenziando al riguardo che “insieme allo sviluppo socio-economico del territorio, cui tutti puntiamo per superare l’attuale forte crisi che sta interessando questo periodo, sia assicurato il giusto sostegno alle persone portatori di fragilità, per le quali deve essere garantita l’integrazione sociale e l’assistenza che ogni situazione richiede”.
La Prefettura ha invitato i sindaci dei vari Distretti socio-sanitari, secondo le direttive dell’Asp, competente in materia, a far conoscere le iniziative che saranno poste in essere e le proposte che saranno elaborate al riguardo, per l’eventuale approfondimento in prossime riunioni dedicate alla problematica che saranno programmate”.
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