Anche il dott. Basilio Cucinotta, il quinto medico che era stato sospeso per un anno dalla professione per l'inchiesta “Apotheke”, sulle truffe all'Asp di Messina con le ricette falsificate, tutte ricevute e presentate dalla farmacia Romeo del villaggio Aldisio, può tornare ad esercitare la professione. Il gip Militello, che a suo tempo aveva emesso le misure cautelari, ieri ha infatti accolto la richiesta del suo legale, l'avvocato Corrado Rizzo, ed ha revocato la misura interdittiva. Con la stessa motivazione adottata per gli altri professionisti, ovvero che i giudici del Riesame per alcuni di loro si erano già espressi annullando la misura (in questo caso l'analogia è con il dott. De Domenico, ovvero «carenza di gravità indiziaria»). L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.