La delicata e attesa Fase due, quella dell'allentamento delle restrizioni, determinerà modifiche al sistema dei trasporti su gomma, su rotaia e via mare. Già si stanno studiando i correttivi da apportare, nella consapevolezza che sarà soprattutto il buonsenso dei viaggiatori a risultare fondamentale dal 4 maggio in poi. Anche a Messina si attende con ansia il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, a cui seguirà una circolare di dettaglio del Mit. Gli atti conterranno i paletti attorno ai quali programmare un'offerta finora a scartamento ridotto, a causa di un lockdown che ha limitato fortemente gli spostamenti delle persone. Ma in casa Atm si guarda intanto al brevissimo periodo: da domani immessi su strada tre “sussidi” alle diciotto linee dei bus attualmente operative nella fascia oraria compresa tra le 6 e le 21. Passando al comparto ferroviario, nello specifico ai treni a lunga percorrenza, il Gruppo Fs attende comunicazioni dal ministero delle Infrastrutture. L'ultimo treno Intercity giorno da e per Roma è stato soppresso lo scorso il 25 marzo e ferma a Villa, quello da Milano cancellato ancor prima. Toccherà d'altro canto alla Regione mettere bocca sul ripristino di molti convogli nell'Isola. Adesso, mantenuto in circolazione il 20-25%, ma s'ipotizza di innalzare tale soglia al 50% già nei prossimi giorni. Capitolo navi: la Caronte garantisce al momento dieci passaggi andata e ritorno, che quasi certamente dal mese entrante lieviteranno. Dal canto suo, Blu Jet ha implementato i collegamenti marittimi dei mezzi veloci dallo scorso 24 aprile: sei a/r sulla linea Messina-Villa (tre con scalo a Reggio), dieci a/r sulla tratta Messina-Reggio (tre con tappa intermedia a Villa). L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Messina.