Sale a 11 il funebre bilancio delle vittime messinesi legate al Coronavirus. E 7 di queste erano ospiti della casa di riposo “Come d’incanto”. Questo l’aggiornamento di oggi: una donna di 69 anni, ospite della struttura per anziani di via Primo Settembre, è morta stanotte nel reparto di rianimazione del Policlinico; un’altra ospite, una donna di 96 anni, è invece deceduta al pronto soccorso e la sua positività al Covid-19 è risultata dal tampone eseguito post-mortem; stesso discorso per un altro decesso avvenuto al pronto soccorso, un uomo di 82 anni. Altri due casi arrivano dalla provincia: un uomo di circa 80 anni, anche lui ospite della casa di riposo “Come d’incanto”, ha perso la vita all’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto; un altro decesso è invece quello di un 60enne, ricoverato sempre a Barcellona, che proveniva dall’Irccs Neurolesi. È il primo caso che si verifica per un ex paziente della struttura messinese di Casazza, uno dei “focolai” della città. Anche gli ultimi ospiti della casa di riposo "Come d'Incanto" di Messina risultati negativi al tampone, sono stati trasferiti dalla struttura e alloggiati presso un'altra casa di riposo, l'Opus Residential, sempre nella città dello Stretto. Sette, in totale, gli anziani ricollocati, mentre un'ottava persona è stata invece portata in ospedale. Le operazioni sono state seguite dal dottor Giovanni Di Venti, direttore dell'Ufficio infermieristico del Policlinico di Messina, per conto del Covid Team istituito presso l'A.O.U.. «Abbiamo completato - dice il direttore generale dell'A.O.U. Giuseppe Laganga, coordinatore per l'emergenza covid-19 dell'area metropolitana - un intervento particolarmente delicato. Complessivamente, dall'inizio della vicenda, erano risultati positivi oltre 60 ospiti della casa di riposo. Ieri abbiamo trasferito gli ultimi 28 positivi negli ospedali Papardo e Cutroni Zodda di Barcellona, mentre nei giorni precedenti erano state ospedalizzate le persone in condizioni più gravi anche al Policlinico. Per gli ospiti negativi abbiamo approntato un'apposita sistemazione, grazie alla rete regionale e alla sinergia con i privati. In questo momento, il mio pensiero va a quelle persone che, purtroppo, sono decedute: personalmente e a nome dell'Azienda sono vicino ai loro familiari».