«Chiudo l'attività alle 13.30 e subito mi metto in macchina per passare alla seconda fase del mio lavoro, la consegna a domicilio della Gazzetta del Sud». Si svolge così la giornata di Pietro Palella, che gestisce l'edicola di via del Carmine a Contesse. Da nord a sud della città, compresi tanti edicolanti della provincia, si sono attrezzati per aderire all'iniziativa lanciata dal nostro quotidiano “Rimani a casa, il giornale te lo portiamo noi: chiama il tuo edicolante e potrai avere il giornale senza costi aggiuntivi”. «L'informazione affidabile che non ti abbandona mai» viaggia, dunque, pure fra le autovetture o gli scooter degli edicolanti del nostro territorio, i quali hanno sposato, senza tentennamenti, questo progetto che tende una mano a chi vuole evitare di uscire. Pietro Palella comincia alle prime luci dell'alba per poi dedicarsi alla consegna del giornale e delle riviste. «Non ci ho pensato due volte - ha detto - e ho risposto subito presente. È un periodo molto delicato per tutti, dobbiamo rispettare le regole e i dettami che i nostri governatori ci impongono e, nel nostro piccolo, proviamo ad aiutare chi ha bisogno e, magari, non ha la possibilità di recarsi in edicola». Come ha modificato le sue abitudini? «S'inizia, come sempre, alle 6.30 con la solita routine. Gestendo da solo l'attività, l'unico modo che ho per far fronte alle varie richieste è quello di evaderle al termine della mattinata. Dalle 7.30 alle 13 ricevo le chiamate o i messaggi su whatsapp e, subito dopo, preparo una scaletta di consegna in base alla zona di chiamata. Nel pomeriggio resto a casa così come è corretto fare in questi momenti». E che zona della città copre? «Sino a ieri mi sono spostato da alcune abitazioni nei pressi della chiesa dei Ss Pietro e Paolo di via La Farina sino al villaggio Unrra. Mi hanno contattato, per ricevere il giornale nei prossimi giorni, anche diverse persone di Contesse e Minissale. Sono per le più persone anziane che preferiscono non uscire di casa in questi giorni così delicati e ricevere tutto a domicilio. Molti sono clienti abituali e amici che, pur di leggere il quotidiano cittadino, aspettano qualche ora in più ma non si muovono dall'abitazione in cui risiedono».