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Nuovi divieti ma l'esodo per la Sicilia non si ferma, file di auto agli imbarcaderi per Messina

Divieti, decreti e ordinanze non bastano. Un nuovo controesodo di massa, verso Messina e la Sicilia, coincide con l’ultima corsa domenicale che attraversa lo Stretto.

Così il presidente della Regione Nello Musumeci: “Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!”.

Proprio  ieri sera, a Messina, si era tenuto un vertice voluto da Musumeci, sull'emergenza Coronavirus, al quale hanno preso parte il prefetto Maria Carmela Librizzi, il sindaco Cateno De Luca, i vertici delle Forze dell'ordine e delle Aziende sanitarie peloritane.

Nella sede della prefettura, il governatore ha illustrato tutte le misure già adottate nelle strutture ospedaliere del capoluogo e della provincia per fronteggiare l'emergenza in atto e le iniziative per contrastare un eventuale picco dell'epidemia.

In particolare è stato organizzato un Piano, che ricalca il profilo epidemiologico delle aree del Nord maggiormente esposte, che prevede una dotazione adeguata di posti letto Covid-19 con oltre 110 posti di terapia intensiva distribuiti su vari presidi ospedalieri. L'assessore alla Salute Ruggero Razza ha quindi descritto quanto è stato predisposto per i pazienti contagiati dell'Istituto Neurolesi Bonino Pulejo, del personale e degli ospiti e gli operatori della casa di riposo in cui si sono registrati dei casi di Coronavirus.

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