In questi primi giorni di applicazione dei decreti finalizzati al contenimento dell'emergenza sanitaria del coronavirus, sono state 78 le violazioni accertate dai carabinieri nell'ambito dei servizi volti a prevenire situazioni di assembramento e gli spostamenti al di fuori dei casi previsti, oltre all'obbligo di chiusura delle attività commerciali. Nello specifico, 17 nella città di Messina, 8 nella zona ionica della provincia, 40 nei comprensori di Milazzo, Barcellona e Patti, infine 13 negli ambiti di Sant'Agata Militello, Santo Stefano di Camastra e Mistretta, tutte circostanze che hanno portato alla conseguente segnalazione all'autorità giudiziaria per il reato di inosservanza ai provvedimenti dell'Autorità. In alcuni di questi casi, le violazioni contestate dai militari sono collegate ad ulteriori condotte illecite accertate, come ad esempio nel caso di due arrestati in flagranza di reato di furto a Messina nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi ed i quattro denunciati per furto di legname a Mistretta martedì scorso. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina