Sono 10, al momento, i casi accertati di positività al coronavirus nel Messinese, di cui 5 ricoverati e 5 in isolamento nel proprio domicilio. Nessuno si trova in terapia intensiva e le condizioni dei ricoverati sono stazionarie, con una “buona” eccezione. Ecco il quadro dettagliato: 2 ricoverati si trovano al Policlinico, si tratta di un ex medico in pensione e della moglie; 1 ricoverata è al Papardo, una donna di 27 anni; 2, invece, sono i ricoverati al Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto. Si tratta, nello specifico, del vigile del fuoco di Sant’Agata Militello, primo caso del messinese, che al controllo di ieri è però risultato negativo e quindi domani ci si augura possa essere dichiarato guarito (il protocollo prevede una seconda verifica a 48 ore dalla prima); e di un autotrasportatore dell’hinterland milazzese, tornato giovedì sera dalla Lombardia e ricoverato dopo aver accusato sintomi febbrili, ma senza aver avuto contatti con nessuno. I casi di isolamento nella propria abitazione sono tutti collocati a Messina, ad eccezione della moglie del vigile del fuoco, in quarantena nella propria casa di Sant’Agata. Attualmente sono tre le strutture sanitarie accreditate dalla Regione per l’esecuzione autonoma dei tamponi: il Papardo, il Cutroni Zodda ed il Policlinico. In questi ultimi due ospedali sono state create strutture dedicate esclusivamente ai casi di coronavirus, i cosiddetti “Covid-19 Hospital” (al Policlinico l’intero padiglione H). In provincia, il presidio ospedaliero di Milazzo “sostituisce” quello di Barcellona per gli altri casi ordinari.