La vita a Santa Teresa di Riva è come sospesa. Con l’entrata in vigore del “regime Coronavirus” circolano pochi mezzi e pochissime persone a piedi. Carabinieri e Polizia municipale pattugliano il territorio e stazionano con posti di blocco per controllare se chi si sposta abbia le necessarie giustificazioni per esigenze lavorative, motivi di salute oppure situazioni di necessità (fare la spesa o acquisti in farmacia), così come procedono le verifiche sul rispetto del divieto di apertura per gli esercizi commerciali e sulle autodenunce a cui sono obbligati quanti rientrano da altre regioni o dall’estero, che devono comunicarlo al Comune, all’Asp e al proprio medico, con l’obbligo di quarantena domiciliare per due settimane. Fin qui sono una decina i cittadini rientrati dal Nord che si sono autodenunciati ma finora non è stato riscontrato alcun caso di contagio da Covid-19. L’Amministrazione ha deciso di non sospendere la sosta a pagamento sulla Statale 114, come avvenuto a Furci: “Ci sono alcune attività aperte, preferiamo mantenere questo sistema per avere un minimo di rotazione delle auto e venire incontro agli utenti e ai commercianti – ha spiegato l’assessore alla Viabilità, Domenico Trimarchi – abbiamo previsto massima tolleranza, però nei punti nevralgici, ovvero farmacie e generi alimentari, non avere i parcheggi significherebbe stalli occupati costantemente. I punti vendita dei ticket sono più che sufficienti”. Ciò ha suscitato numerose critiche da parte della cittadinanza: “Si parla di tolleranza e rotazione in questo momento tristissimo che per fare la spesa si impiegano due ore? Per andare a comprarmi da mangiare o le medicine devo preoccuparmi pure di non essere multata, mi sembra uno scherzo di pessimo gusto” commenta Marcella. “Sarà molto difficile trovare il tagliando di sosta visto che la maggior parte del rivenditori sono chiusi” – evidenzia il consigliere di minoranza Giuseppe Migliastro. Ma il Comune rimane fermo sulle proprie posizioni. I Vigili urbani, come abbiamo appurato ieri, non controllano i tagliandi (difficili da reperire) perché impegnati in altri servizi e dunque chi non paga non verrà sanzionato. Difficoltà da giorni per l’indisponibilità degli sportelli Postamat: quello delle Poste centrali è fuori uso dopo il tentato furto dell’1 marzo e quello di Barracca non ha disponibilità di contanti. Nuovi orari per il Ccr: i rifiuti si potranno conferire lunedì e venerdì dalle 7.30 alle 11.30 e dalle 14 alle 16.