Agenti patogeni differenti generano pari paura. Non solo grandi timori legati alla diffusione a macchia d’olio del coronavirus. Ieri mattina, in città, la preoccupazione legata all’influenza suina ha catalizzato l’attenzione di molti messinesi. Complice la notizia del decesso di un uomo all’ospedale Papardo e le gravi condizioni di salute di un’altra paziente. Si è registrata il 15 febbraio scorso la morte di un sessantacinquenne originario di Lipari, broncopatico, il cui cuore ha cessato di battere a causa di una crisi respiratoria. Dopo essere stato curato in una clinica privata cittadina, il trasferimento nel nosocomio della zona nord, dove è spirato. Nello stesso ospedale si trova ricoverata una 52enne cardiopatica, anch’essa alle prese con un’infezione da virus H1N1. Cinque, complessivamente, le persone in corsia al Papardo nelle ultime settimane, tra delle quali guarite a tornate nelle rispettive abitazioni. In nessuno dei casi riscontrati ci si era sottoposto a vaccino contro l’influenza.